Al di là della campanella - Giornate europee del Patrimonio 2020
Archivio di Stato di Cosenza
26 e 27 settembre 2020 - Mostra documentaria

Sin dalla primissima infanzia la scuola è parte della vita di ciascun individuo ed ha un ruolo fondamentale nella sua formazione. Basti pensare ai ricordi di particolari eventi scolastici la cui rievocazione nel tempo è altamente significativa della testimonianza di quanto può incidere, in termini di formazione dell’individuo, l’ambiente di apprendimento scolastico.
Per le Giornate Europee del Patrimonio 2020, l’Archivio di Stato di Cosenza presenta, a grandi tratti, un viaggio retrospettivo nella conoscenza del percorso educativo del passato per un contributo all’acquisizione della consapevolezza di sentirsi parte integrante della comunità educativa.
Un viaggio cominciato con la sensibilità dei singoli educatori, quali il reverendo Antonio Maria De Luca che nel 1759 autorizza l’apertura di una scuola in una chiesa diruta nella terra di Caccuri “per il bene pubblico, per astrarsino i figlioli, tanto nelle lettere e scienze che nei costumi, dipendendo dal Sacro Timor di Dio il principio d’ogni bene” e il chierico Achille Sacchini che nomina erede universale la Scuola Pia di Grammatica da istituirsi dopo la sua morte a Montalto, disponendo tra l’altro che “ i più poveri sian sempre preferiti a’ meno poveri”; proseguito con interventi governativi, come la drammatica relazione del 1863 sullo stato dell’istruzione nell’Orfanotrofio femminile di Cosenza in cui “la maestra non à istruzione…. né ama quel che fa… fa veramente dolore vedere che giovanette di venti e più anni non sappiano leggere che a stento, con pessima pronunzia e senza intendere nulla di ciò che leggono..”.
Un lungo e aspro cammino in cui trovano spazio le angosce dei genitori dei convittori del Real Collegio di Cosenza che nel 1847 presentano un esposto evidenziando le criticità del Collegio estivo attivato a Cerisano, definito luogo di misfatti e insalubre, soggetto “ alle febbri autunnali, alle petecchiali e ad altri morbi di indole maligna” con locali definiti isolati, abbandonati e senza manutenzione, dalle camere anguste prive di luoghi immondi.
Non manca il richiamo alle preoccupazioni del presente con le direttive del Prefetto diramate nel 1914, relative alla lotta antimalarica, nelle quali sollecitava i Sindaci a rifornirsi di chinino raccomandando loro di propagarne i benefici anche nelle scuole elementari per procedere, coadiuvati dall’opera dei maestri e su consiglio dei sanitari, alla profilassi chininica degli alunni.
Interessante è anche l’approccio alle nuove tecnologie con le trasmissioni radiofoniche sperimentali a scopo educativo dell’aprile del 1933.
Un viaggio che conduce “Al di là della campanella”, ad “Imparare per la vita”, per un futuro che dipende dalle capacità dei singoli di apprendere per sé e per gli altri, sempre.
La mostra documentaria verrà allestita nel chiostro del Complesso monumentale di San Francesco di Paola, sede dell’Istituto.
Orario di apertura: sabato 26 settembre, dalle 16:30 alle 20:30; domenica 27 settembre, dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:30
Per i giorni 26 e 27 settembre non occorre prenotazione ma vige l’obbligo del rispetto delle regole anti COVID.